Ultimamente si parla solo di disastri ambientali e conseguenze climatiche, ma la natura talvolta ci regala ancora qualche sorpresa in giro per il mondo con eventi geofisici che meravigliano chiunque li scopra.
Vediamo insieme dove e quando si manifestano i 10 fenomeni naturali più belli al mondo.
Indice dei contenuti
Aurora boreale
Ci si può lasciare ipnotizzare dalle aurore osservando i cieli del nord da diverse regioni quali Alaska, Danimarca, Irlanda, Groenlandia, Scandinavia, Russia e Canada.
Le luci polari assumono diversi colori a seconda dei gas con i quali si scontrano nell’aria dando forma a un effetto ottico incredibile; questo fenomeno avviene durante i periodi di eruzione solare tra febbraio e marzo e tra settembre e ottobre.
Tecnicamente a creare la luce colorata degli archi aurorali è l’energia che si sprigiona durante lo scontro degli elettroni con il campo magnetico della Terra e con i gas degli strati più esterni dell’atmosfera.
Secondo la tradizione delle regioni artiche questi fasci di luce sono invece gli spiriti degli antenati che ritornano sulla terra a fare un saluto ai parenti ancora in vita.
Bioluminescenza
La luce blu di questo fenomeno è creata da una reazione chimica da parte di minuscoli organismi presenti nell’acqua. Si tratta di un’alga della specie Noctiluca Scintillans la cui fioritura avviene poco prima dell’inizio della primavera e arriva fino a riva con le mareggiate.
Similmente alle lucciole questi esseri viventi trasformano l’energia chimica in energia luminosa dando vita a un vero e proprio spettacolo.
Questa reazione è solitamente utilizzata dagli organismi per avere luce nel buio profondo degli oceani, seppur affascinante però è sintomo dei cambiamenti climatici che con le maree hanno trasportato grandi quantità di acqua sulle coste dell’Australia a Sidney.
Eucalipto arcobaleno
Potrebbe sembrare l’opera di un’artista in vena di colorare il mondo con le sue tempere, ma si tratta di una tipologia di pianta il cui nome latino è Eucalyptus Deglupta: è originario delle Filippine, ma si può trovare anche in Indonesia, in Sri Lanka e in Polinesia Francese.
Il colore del tronco è dovuto al distacco della corteccia nel tempo; va dal marrone arancione iniziale fino al verde più brillante all’interno, passando per le sfumature di blu e viola nel mezzo.
Migrazione dei granchi rossi
Nella Christmas Island al largo dell’Australia una volta all’anno la superficie si ricopre quasi completamente di granchi rossi della specie Gecarcoidea Natalis.
Tra i mesi di ottobre e dicembre, durante la loro migrazione, un numero strabiliante di esemplari adulti di granchi attraversa l’isola per dirigersi verso la costa dove termina la marcia per l’accoppiamento e la deposizione delle uova.
Gli abitanti dell’isola ogni anno chiudono le strade, costruiscono ponti e sottopassaggi per aiutare i granchi nella loro avanzata.
Cerchi delle fate
Questo fenomeno si manifesta solo in Namibia e dà vita a un effetto che ricorda tanto i cerchi nel grano, ma in questo caso la vegetazione cresce seguendo la circonferenza che contiene la sabbia.
Gli scienziati cercano ancora delle risposte sul perché si creino questi cerchi, da alcune osservazioni si è riscontrato che appaiono e scompaiono in qualche anno e la loro durata è direttamente proporzionale alla loro grandezza; il cerchio più “longevo” ha raggiunto i 75 anni.
La popolazione li considera come qualcosa legato all’intervento divino, ma alcuni scienziati ipotizzano sia l’opera di termiti in quanto sono gli unici animali presenti nel suolo quando i cerchi iniziano a formarsi. La plausibilità dell’ipotesi è data dal fatto che questi esseri si cibano delle radici dell’erba, quindi causano il foro interno di sola sabbia, ma la teoria non è ancora stata provata definitivamente.
Pietre mobili
Nella famosa Valle della Morte in California si muovo le pietre. Nonostante sia un fondo di fango completamente piatto qui sembra che si muovano le pietre in autonomia; a volte si spostano di pochi metri, altre volte per diversi chilometri.
Per decine di anni i geologi hanno osservato e studiato le “rocce mobili” cercando di capire le cause di questo straordinario fenomeno naturale, la soluzione è arrivata nel 2014 e anche questo è un sintomo dei cambiamenti climatici del luogo.
Lava blu
Il vulcano Kawah Ijen si trova in Indonesia; durante il giorno sembra un comune vulcano, mentre nel buio della notte la lava e le fiamme appaiono di colore blu fosforescente.
A causare il fenomeno è lo zolfo presente nella lava e nell’aria, ma a renderlo ancora più pericoloso è il lago craterico più acido del mondo che presenta sulla sua cima; i gas prodotti durante l’eruzione infatti sono dannosi per l’uomo.
Fly Geyser
Il Fly Geyser si trova all’interno di una proprietà privata e senza entrarvi è molto difficile da ammirare.
Esso nasce in seguito alla realizzazione di un pozzo sotterraneo, nel 1916, per mano dell’uomo; l’energia geotermica ha successivamente dato origine a un getto d’acqua calda spontaneo come quelli dei veri e propri fenomeni naturali.
La porta dell’inferno
Nel bel mezzo del deserto del Karakum, in Turkmenistan, si trova l’ingresso per la casa di Lucifero; un cratere di circa settanta metri di diametro che brucia da circa 50 anni.
Questo fenomeno è assolutamente artificiale; alla ricerca del petrolio si è perforato il terreno finché le trivelle hanno raggiunto una sacca di gas naturale con il conseguente cedimento strutturale del terreno.
Non potendo più proseguire negli scavi si è pensato di porre fine alla fuoriuscita del gas dandogli fuoco e da allora è rimasto acceso.
Il deserto di sale
Il più grande deserto di sale del mondo si trova in Bolivia e si chiama Salar de Uyuni; con 10.582 km² di superficie a 3.650 metri di quota questo deserto regala paesaggi suggestivi dell’incontro tra cielo e mare.
Nelle giornate migliori l’assenza di prospettiva vi darà l’idea di camminare tra le nuvole.